Febbraio, la caccia è chiusa. Ma riaprirà "il più presto possibile".

Natura: a qualcuno piace morta

Primo febbraio. Fa freddo più che mai, ma per i nostri amici selvatici c'è un motivo di sollievo: da oggi la caccia è chiusa. Loro forse non lo sanno, ma se ne accorgeranno.

Quello che sicuramente loro non sanno è che qualche giorno fa, il 28 gennaio, il Senato della Repubblica ha detto il proprio sì ad una legge destinata a scardinare quelle date certe del primo settembre e del 31 gennaio che finora in Italia hanno contenuto la stagione di caccia entro limiti temporali ragionevoli (anche se, per certi versi, già troppo generosi verso i cacciatori). Se la legge verrà approvata così com'è anche dalla Camera dei Deputati, questi limiti non ci saranno più: le Regioni saranno libere di allargare quanto vogliono il calendario venatorio. Saranno le Regioni a fissare le date, e la storia recente delle "deroghe" ci dice chiaramente in quale direzione eserciteranno i propri poteri.

E al danno al patrimonio faunistico bisognerà aggiungere quello monetario (che pagheremo tutti!), perché le procedure di infrazione da parte dell'Europa non potranno che aumentare.

Vuoi saperne di più? Vai su www.lipu.it.

Partecipa alla petizione!

 

Le lenticchie della LIPU

Sabato 5 dicembre. Oggi pomeriggio e per l'intera giornata di domenica, ci troverete a Legnano, nell'isola pedonale di Piazza San Magno (all'imbocco di Corso Garibaldi) per la consueta raccolta fondi natalizia. Per chi offrirà una donazione di almeno 5 euro, l'omaggio che abbiamo preparato è una confezione di 500 g di lenticchie "piccole di montagna" di agricoltura biologica, a cui quest'anno si aggiungerà anche una piccola confezione di farro, dello stesso fornitore.

Per maggiori informazioni sulla campagna "Salviamogli le penne, salviamoci le penne" e per l'elenco completo delle piazze dove saranno presenti i volontari LIPU in questi due giorni, visitate www.lipu.it.

Non puoi venire a Legnano? Puoi comunque darci il tuo sostegno inviando un SMS al numero 48588: 1 euro da rete cellulare, 2 euro da rete fissa Telecom Italia. Fino al 6 dicembre.

Salva 5 specie con 1 euro

Gufata09

Per chi non fosse interessato: non venite alla sede LIPU di Parabiago mercoledì sera: troverete chiuso.

Per chi invece È interessato: la tradizionale passeggiata notturna nel Parco del Roccolo in cerca di Civette, Allocchi e Gufi Comuni si svolgerà mercoledì 18 novembre, con partenza alle 21:30 dalla sede di Parabiago, Via Volta 3.

Utilizzando le vetture messe a disposizione dai partecipanti, si raggiungerà il vicino Parco del Roccolo in diversi punti base successivi, a partire dai quali ci si inoltrerà nel Parco a piedi. Attrezzatura consigliata: abiti caldi, berretto e guanti, scarponcini, lampade elettriche (questa volta abbiamo consapevolmente scelto una sera senza luna).

Facoltativo il binocolo: gli uccelli verranno localizzati grazie alle loro voci, ma un contatto visivo è tutt'altro che impossibile!

In caso di maltempo, l'uscita verrà rinviata.

Per prenotazioni e informazioni: Guido - 346 2184016 - lipuatlipuparabiago.it

Pasticcio di riccio? No grazie!

riccio

Questa fotografia ce l'ha mandata il nostro socio Massimo.  Quando l'ho vista, non ho potuto fare a meno di pensare a ciò che mi è toccato vedere una domenica di queste, uscendo a pedalare qui intorno a Parabiago di mattina: in meno di un chilometro di strada, due ricci come questo, ma più grandicelli, stesi in mezzo alla strada, uccisi dalle macchine durante la notte.

Pensateci quando guidate, specialmente di notte: occhi ben aperti, abbaglianti accesi (quando si può) e velocità sotto controllo. Non è casa vostra, lì intorno ci abitano loro, e tanti altri animali.

E poi... Via Filarete! Che cosa aspettiamo a chiuderla al traffico? Almeno il sabato sera. Non solo per la loro sicurezza: per quella di tutti noi.

Ufficio Pappagalli Smarriti

Rocco il cenerino

Non è una Tortora, non è un Allocco, non è uno dei nostri soliti "clienti": si chiama Rocco, ed è un giovane Pappagallo cenerino (psittacus erithacus), nato e vissuto in cattività, ma con la libertà nel cuore. La sua padrona mi ha telefonato ieri sera: in uno dei suoi momenti fuori gabbia, Rocco l'aveva persa di vista ed aveva preso il volo, incapace di ritrovare la sua casa. Lei non si dava pace; sperava che qualcuno l'avesse raccolto e che magari l'avesse consegnato a noi della LIPU, anziché avvisare il Comune o altre associazioni zoofile, ma non ne avevo notizia: non restava che continuare a perlustrare il quartiere, e appendere avvisi ai lampioni...

Oggi, al ritorno dal lavoro, stavo per inserire un annuncio anche in questo sito, quando sento squillare il telefono... è un ragazzo che ha trovato sotto casa un pappagallo affamato e l'ha raccolto.

Stessa specie... stesso Comune... Tombola! Rapido scambio di numeri di telefono, e tutti a casa di "Rocco" a festeggiare il ritrovamento.  Per noi un caffè, per lui una bella scorpacciata di becchime, dopo due giorni di digiuno, la stanchezza, alcune ore di vento forte e forse qualche botta.

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